Illuminazione per il bagno: funzionale luce d'atmosfera

 

Atmosfera e funzionalità. L’illuminazione del bagno deve soddisfare principalmente queste due esigenze., fornendo in modo pratico la giusta intensità di luce all’ambiente e creando un gioco di chiaro scuro in grado di esaltare le scelte di arredo e design. Oltre allo stile della stanza, però, ci sono tante valutazioni da fare per una progettazione illuminotecnica davvero accurata.

Progettare l’illuminazione del bagno, gli elementi fondamentali

Progettare l’illuminazione bagno di un’abitazione non è affatto un’attività secondaria rispetto alla scelta dell’arredo. Lo studio preliminare deve infatti tenere in considerazione vari fattori, tutti volti a sostenere la vivibilità e la praticità delle soluzioni. L’importante, quindi, è andare con ordine.

Innanzitutto, i due punti luce essenziali sono quello per l’illuminazione generale (detta anche luce diffusa) e quello per l’illuminazione dello specchio del bagno. Solo in casi eccezionali, come in un bagno piccolissimo, si può rinunciare a uno di questi due punti fondamentali.
Un altro aspetto da tenere in considerazione è la presenza o meno della luce naturale che, spesso, in un bagno è ridotta o addirittura assente.
Infine, tra i fattori da tenere presenti, entra in gioco quello relativo allo spazio: in un bagno di media o piccola dimensione con scarsa illuminazione naturale, la luce diffusa dovrebbe essere morbida e bianca, mentre in un bagno ampio si hanno più possibilità di giocare con angoli a luci più soffuse e più intense.

In ogni caso, però, né l’assenza di luce naturale né le dimensioni ridotte devono porre limiti alla fantasia sulla scelta dell’illuminazione bagno.

Lampade per bagno, come ottenere la dose di luce ottimale

Quando si tratta di ottenere un’illuminazione diffusa con la dose di luce ottimale, si ragiona in base ai lumen per metro quadro (per chi non lo sapesse il lumen è l’unità di misura dell’intensità luminosa, si differenzia dai Watt in quanto questi ultimi misurano invece il consumo energetico). La questione è un po’ tecnica, ma bisogna prenderci un minimo di confidenza per raggiungere l’obiettivo desiderato. Ad esempio, in un bagno di 4 metri quadrati, la luce diffusa dovrebbe aggirarsi intorno ai 750 lumen (salire fino a 900 e mai sotto i 600), mentre in caso di scelte più d’atmosfera si possono utilizzare luci di accento, sottraendo 180 lumen per metro quadro circa. Per quanto riguarda la luce dello specchio, invece, bisogna puntare a una maggiore concentrazione e per questo si considerano circa 1200-1400 lumen per una stanza da 4 metri quadrati.

 

Illuminazione bagno, cosa scegliere

Una volta effettuate tutte le valutazioni di sorta, ci si può sbizzarrire nella scelta delle soluzioni più congeniali al gusto e alle esigenze di chi abita la casa. Lo stile delle lampade deve assecondare quello dell’intero ambiente, virando verso scelte contemporanee e di design o più classiche, a seconda del mood e dell’atmosfera complessiva.

Le tipologie tra cui muoversi sono l’illuminazione bagno a soffitto, l’illuminazione per bagno a parete e l’illuminazione dello specchio del bagno. In tutti e tre i casi va considerata l’importanza dei materiali che devono sempre essere anti corrosione, resistenti all’umidità e ai vapori. Ecco perché con acciaio inox, PVC e alluminio non si sbaglia mai.

La tipologia più classica di luci per bagno, quella a soffitto, può essere declinata in vari modi: dalla plafoniera retrò ai faretti più moderni, spingendosi fino a sontuosi chandelier o a un’attualissima illuminazione a binario.

Non c’è che l’imbarazzo della scelta, l’importante è che le luci sottolineino e amplifichino lo stile della stanza. Un esempio? In un bagno shabby chic potrete inserire applique floreali o sontuosi lampadari dall’effetto usurato, mentre in un bagno industrial potrete muovervi verso iconiche lampade che richiamino l’estetica dello lo spazio lavoro e della “fabbrica”.

Per quanto riguarda l’illuminazione a parete, bisogna considerare che le applique bagno o le plafoniere bagno possono svolgere il ruolo di luce generale in un ambiente piccolo, mentre sono in grado di sottolineare e illuminare meglio una zona o un particolare di un bagno grande, come l’angolo doccia o lo spazio dove è posizionata la vasca freestanding. Di soluzioni a parete di design ne esistono davvero tante, l’importante è studiare bene l’ambiente e magari progettare un sistema di accensione separato per poter creare un gioco sofisticato di luce e ombra.

Dulcis in fundo, c’è l’illuminazione dello specchio del bagno che riveste, probabilmente, il ruolo più importante dell’intera progettazione illuminotecnica della stanza. Via libera, quindi, alla praticità dagli arredi, magari con led integrati e alle applique attorno lo specchio, passando per le lampade di design che riscuotono sempre maggiore successo. L’importante è che lo specchio rimanga il punto nevralgico, il più luminoso e funzionale della luce in bagno.

 

Per trovare la soluzione più adatta al vostro bagno, che coniughi funzionalità ed estetica, venite a trovarci nella showroom più vicina a voi. Potrete chiedere consiglio per progettare l’illuminazione bagno che più vi piace e più si adatta alle vostre necessità.