Come pulire un piatto doccia in resina senza rovinarlo

 

Domanda semplice: qual è l'elemento d'arredo che utilizziamo maggiormente nelle nostre case? Risposta altrettanto semplice: il box doccia.

In passato avremmo potuto pensare alla vasca da bagno, ma oggi sappiamo che, quando si tratta di costruire o ristrutturare la stanza più importante della nostra casa, si opta senza indugi per la doccia.

Non a caso, gli interior designer dedicano grande attenzione alle soluzioni d'arredo per il bagno e in particolare per box doccia e piatto doccia.

Semplicità, eleganza, minimalismo, inclusività, risparmio energetico: parole d'ordine tradotte e interpretate dalle più recenti tendenze di arredo bagno.

Se entriamo nello specifico del piatto doccia, che maggiormente risponde a queste esigenze e, non a caso, in cima alla lista dei desideri, pensiamo subito al piatto doccia in resina.

Perché?

L'estetica di un piatto doccia in resina a filo pavimento è imbattibile: conferisce uno stile al tempo stesso moderno e naturale, è igienico, accessibile e antiscivolo.

E' però ovvio che sceglierlo significa anche preservare gli elevati standard qualitativi.

Quali attenzioni dobbiamo riservare al nostro piatto doccia in resina, così bello, lucente, resistente? In sostanza, come pulire un piatto doccia in resina senza rovinarlo?

 

Piatto doccia in resina: ordinaria manutenzione per una qualità duratura

Il piatto doccia in resina andrebbe pulito dopo ogni utilizzo.

Ok, non guardateci storto: non sempre si ha tempo, non sempre si ha voglia.
Ma un minimo di costanza ci vuole affinchè il piatto doccia conservi la sua tonalità originaria, non si macchi e non si graffi.

Vero è che resistenza e durevolezza sono due caratteristiche peculiari del piatto doccia in resina, soprattutto se rivestito in gelcoat (speciale resina pigmentata con particelle di quarzo: protegge dagli shock termici, dalle macchie e dalle variazioni di colore), ma sulla pulizia non si può lesinare.

E per pulire il piatto doccia in resina si consiglia in primis l'utilizzo di panni di cotone o spugne morbide, ideali per rimuovere residui di calcare, prodotti per l'igiene, materiale organico.

Panno o spugna (occhio: non di quelle metalliche!) ovviamente bagnati con acqua tiepida, sapone neutro e/o detergente.

Già, ma quale detergente? Qui non si transige.
Deve essere poco “aggressivo”: no soda caustica, no ammoniaca, in generale no sostanze alcaline.

Solo ed esclusivamente in caso di macchie più difficili si può utilizzare un minimo di candeggina diluita o alcool denaturato, ma bisogna poi risciacquare il piatto doccia abbondantemente.

 

Aceto bianco, l’alleato naturale del piatto doccia in resina

C'è poi il classico rimedio della nonna, tramandato da generazioni: l'aceto!
E’ infatti un tradizionale nemico giurato del calcare.

Suggerimento: piazzate nei pressi del piatto doccia un bel contenitore spray pieno di aceto bianco e prendete l'abitudine di spruzzarlo più volte a settimana.

E' un alleato su cui fare sicuro affidamento!

 

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