Accensione riscaldamento: 5 consigli per il risparmio

 

Arriva la stagione fredda e, con lei, il momento di riattivare il riscaldamento.
Quest’anno più che mai c’è la necessità per tutti di evitare bollette salate, è quindi giusto adottare alcuni accorgimenti che facciano risparmiare: vediamo di seguito 5 consigli per risparmiare energia, aiutare il nostro portafogli e ridurre il nostro impatto ambientale.

1. FARE ATTENZIONE ALLA MANUTENZIONE DELL’IMPIANTO DI RISCALDAMENTO

Il primo passo da fare se si vuole porre maggiore attenzione al risparmio sul riscaldamento è ricordarsi della manutenzione.

Soprattutto quando si hanno dei caloriferi è molto importante, prima di riaccendere l’impianto, far fuoriuscire l’aria e l’acqua attraverso le valvole laterali: basterà girarle e attendere che il getto d’acqua sia costante. Questa semplice procedura farà sì che l’aria non si accumuli nei tubi interni, creando delle bolle che impedirebbero la distribuzione omogenea del calore. Un test da fare anche durante l’inverno è toccare il calorifero, se ci sono parti più fredde di altre significa che è ora di spurgarlo.

Un altro elemento che richiede particolare attenzione è la caldaia. Oltre alla revisione obbligatoria, molto importante sia per la sicurezza che per il risparmio, è buona norma ripulire la caldaia dal calcare usando una spazzola metallica. Maggiore la costanza nella pulizia, minori i consumi e l’inquinamento ambientale.

 

2. NON ESAGERARE CON LA TEMPERATURA

La giusta temperatura per l’ambiente domestico è tra i 18° e i 20° C.

Ascoltare gli esperti ci permetterà di creare un ambiente ottimale per il nostro fisico, oltre che ridurre l’importo delle bollette. L’aumento di un solo grado, infatti, incide sui costi del 7% e ci espone al rischio di colpi di calore e abbassamenti di pressione.

Un dispositivo fondamentale per ottimizzare i consumi in casa è il cronotermostato: permette di impostare gli orari di accensione della caldaia e garantisce il mantenimento della temperatura desiderata durante il giorno. I cronotermostati di ultima generazione, inoltre, dispongono di un sistema domotizzato che permette di cambiare le impostazioni e monitorare la temperatura anche da remoto tramite  cellulare, tablet o computer.

 

3. SCEGLIERE I TEMPI E DARE I GIUSTI SPAZI

Ridurre i costi del riscaldamento richiede la predisposizione dell’ambiente al fine di ottimizzare al meglio il calore che viene emesso dai dispositivi termoregolatori.

Per evitare la dispersione termica è importante, in primis, arieggiare la casa nei momenti più caldi della giornata: in questo modo l’aria che entra in casa non abbasserà troppo la temperatura interna. Per cambiare l’aria e uccidere i batteri, inoltre, basta aprire le finestre per 10 minuti al giorno.

Oltre a scegliere i momenti giusti, è necessario liberare caloriferi e termoarredi dalle barriere che limitano la diffusione del calore nell’ambiente. Il consiglio più importante in questo caso è non coprite i caloriferi, che sia con indumenti umidi, copritermosifoni, mobili o altro. Inserire degli elementi che bloccano l’efficacia del termosifone, infatti, causa l’aumento dei consumi e della bolletta.

 

4. USARE PARASPIFFERI E GUARNIZIONI

Soprattutto per chi vive in case con una classe energetica bassa, è importante munirsi di paraspifferi per limitare il più possibile l’ingresso dell’aria fredda dall’esterno. Non si tratta di un grande investimento, ma fa sicuramente la differenza non solo per i consumi, ma anche per la salute, contribuendo a limitare mal di schiena, cervicali e mal di testa.

Munirsi di paraspifferi non significa dover comprare i soliti “serpentoni” colorati che non incontrano proprio tutti i gusti, ma esistono sul mercato diverse soluzioni d’appoggio più estetiche, che manterranno lo stile scelto gli arredi e bloccheranno l’aria dalle fessure di porte e finestre.

Un’altra soluzione che non andrà a rovinare il design casalingo è rappresentata dalle guarnizioni: elementi in PVC o altri materiali termostatici che, applicati a porte e finestre, bloccano il passaggio dell’aria. Il vantaggio delle guarnizioni è che sono facili da applicare e sostituire senza rovinare le superfici sulle quali vengono installate.

 

5. ACQUISTARE DEI PANNELLI TERMORIFLETTENTI

I pannelli termoriflettenti non sono altro che lastre di polietilene e ovatta inserite tra due strati di fogli d’alluminio. La loro funzione è non disperdere il calore: lo trattengono quando viene emesso dal radiatore e lo riflettono nell’ambiente interno.

Questa soluzione viene adottata soprattutto per i caloriferi installati alle pareti di casa confinanti con l’esterno: ancora più utili per quelli in prossimità di una finestra. Hanno il vantaggio di essere molto economici e di non rovinare l’estetica dell’abitazione: sono muniti di una parte adesiva che si attacca al retro del termosifone, cosicché possano fare da schermo verso la parete fredda.

Grazie a questo piccola modifica si può ottimizzare il riscaldamento con termosifoni e aumentare la resa dell’impianto di riscaldamento del 10%, con conseguente abbassamento dei consumi.